Area a maggiore intensità

Questo settore costituisce il “cuore” della attività del PS, in termini di impegno professionale, di risorse umane e tecnologiche impiegate e di caratteristiche cliniche dell'utente ivi gestito.

  1. l’accesso all’area di trattamento avviene direttamente dal corridoio dedicato: nel caso di pazienti con codice GIALLO ciò avverrà dopo che l’infermiere di TRIAGE ha effettuato la valutazione di sua competenza e attribuito il codice, identificando nel contempo il box disponibile. Qualora momentaneamente tutte le postazioni fossero impegnate, il paziente verrà trattenuto nella area barellati e l’infermiere procederà ad una rapida valutazione con i medici di area della possibilità di liberare rapidamente un box.
     
  2. Il codice ROSSO, assegnato dalla CO-118 e accompagnato dal medico del mezzo di soccorso avanzato, viene comunicato con telefono dedicato al TRIAGE: ciò farà si che, senza sostare in area di triage il paziente acceda direttamente all’area di trattamento ROSSA su postazione che sarà stata preventivamente identificata dopo la telefonata di pre-allertamento della CO-118  (box  rosso 1-2-3 o shock room).
     
  3. Il personale in turno procederà alla esecuzione di tutte le manovre e alla attivazione di tutte le risorse clinico diagnostiche con la procedura dell’urgenza, necessarie al trattamento del paziente.

Il modello “doctor to patient” trova in questa zona la sua più alta espressività, anche per la contiguità spaziale con le due realtà che più si interfacciano, e cioè la area della urgenza chirurgica e quella delle rianimazione ubicate ai piani superiori del polo. Ciò consente  un pressoché istantaneo accesso alle consulenze e alle prestazioni di questi due settori che, nella emergenza più critica, sono di vitale importanza.

La presenza di postazioni separate, dotate di ogni tecnologia e distribuite su una superficie molto ampia, garantisce il massimo della efficienza tecnologica e della dignità (privacy, isolamento, possibilità di accogliere accompagnatori) ma impongono un numero adeguato di operatori sanitari ( medici, infermieri , OSS) che possano gestire contemporaneamente fino a 8 pazienti in codice GIALLO e 4 pazienti in codice ROSSO.

La possibilità di avere a disposizione un struttura ad alta potenzialità diagnostico-terapeutica fa sì che l’impegno dell’équipe sia massimo nel tentativo di inquadrare e stabilizzare il più compiutamente possibile il paziente critico già in PS per poi avviarlo nel reparto piu’ appropriato. 

Patologie da trattare in area a maggior intensita’

Patologie da Valutare in Area Codici Rossi Patologie da Valutare in Area Codici Gialli
Shock  in tutte le sue forme aritmie emodinamicamente stabili
Edema polmonare acuto cefalee c/s alterato stato di coscienza
Sindrome coronarica acuta ictus
Dolore toracico con impegno emodinamico crisi epilettiche risolte
Insufficienza respiratoria acuta iperpiressia  con compromissione dei parametri vitali o cefalea
Alterazioni dello stato di coscienza (GCS <12) ipotermia
Politrauma (inteso come vittima di trauma che comprende almeno due distretti corporei vitali) intossicazioni acute
Stato di male epilettico / convulsione non risolta anafilassi
codici 3 secondo definizione CO-118” ustioni che necessitano di trasferimento in TI/ centro grandi ustionati
  paziente psichiatrico con alterazione dello stato mentale
  diabete mellito con compromissione dei parametri vitali
  morso di rettile

A trattamento avvenuto, a fronte di un miglioramento clinico o un’oggettiva variazione dei parametri vitali tali da formulare una diagnosi di normalizzazione emodinamica (ritorno alla norma dei suddetti parametri), è possibile, per alcune patologie, lo spostamento del paziente in un’area a minor intensità di cura (area dei codici verdi/bianchi/Osservazione temporanea di PS).