Trapianto renale

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Uno dei punti di eccellenza è l'attività di trapianto renale, che ha portato in oltre 50 anni alla realizzazione di oltre 2500 trapianti di rene. I risultati ottenuti sono di assoluto rilievo a livello nazionale ed internazionale. Per dare risposta alle molteplici esigenze dei pazienti, sono stati sviluppati programmi altamente diversificati e personalizzati, quali il doppio trapianto, il trapianto nei soggetti anziani, nei pazienti ad alto rischio, negli iperimmunizzati etc. Vengono anche effettuati trapianti multi organo (rene-cuore, rene-fegato, rene-cuore-fegato), in collaborazione con le U. O. di Chirurgia Generale e Trapianti, di Cardiologia e Cardichirurgia.

Attualmente possono essere iscritti in lista di attesa per trapianto tutti i cittadini assistiti dal Servizio Sanitario Nazionale. Possono essere iscritti in lista d'attesa anche pazienti stranieri o extracomunitari sempre purché assistiti dal SSN. Sulla base di indicazioni nazionali ogni centro di trapianto ha il compito di valutare l'idoneità clinica dei candidati che afferiscono al proprio programma di trapianto e di curarne l'iscrizione e l'aggiornamento in lista di attesa. Nel trapianto di rene ogni paziente adulto può iscriversi nelle liste di attesa di un centro trapianti della regione di residenza e di un altro centro trapianti del territorio nazionale, di sua libera scelta.

Informazioni utili 

Programmi di Trapianto Renale Attivi a Bologna

Presso il Centro di Bologna vengono attualmente effettuati diversi tipi di trapianti di rene. La costante collaborazione con altre U. O. che si occupano di pazienti trapiantati (Cardiologia, Malattie Infettive, Gastroenterologia, Ematologia, Radiologia diagnostica ed interventistica, Microbiologia, Medicina Nucleare, Urologia) ha inoltre contribuito ad organizzare una rete di collaborazione interdisciplinare con esperienza pluriennale.

Schematizzazione dei programmi Attivi del Centro di Trapianti di Bologna :

A) Trapianto renale da donatore cadavere

  • Trapianto di rene singolo (trapianto standard)
  • Doppio trapianto renale
  • Trapianto multiorgano
  • Fegato/Rene
  • Cuore/Rene
  • Cuore/Fegato/Rene

     Programmi Speciali

  • Ritrapianti (pazienti con precedente trapianto)
  • Pazienti immunizzati
  • Pazienti con antigeni rari
  • Pazienti con attesa superiore a 10 anni
  • Pazienti urgenti (carenza accesso vascolare, neo-vescica, problemi psicologici)

B) Trapianto renale da donatore vivente

 

CARATTERISTICHE TRAPIANTO

TRAPIANTO DA DONATORE CADAVERE

Trapianto di Rene singolo

Il trapianto di un singolo rene costituisce la tipologia standard del trapianto renale (oltre il 90% dei trapianti effettuati); in pratica i due reni provenienti da un donatore vengono trapiantati in due diversi riceventi. Al momento del trapianto il rene viene classicamente posizionato in fossa iliaca destra o sinistra (valutazione chirurgica). La terapia immunosoppressiva viene stabilita in base alle caratteristiche cliniche ed immunologiche del ricevente. Quando un paziente fa domanda di inserimento in lista per trapianto renale da donatore cadavere viene valutato per un trapianto di singolo rene.

Doppio Trapianto di Rene

Proposto a pazienti di età superiore ai 50 anni, costituisce invece un programma aggiuntivo e non sostitutivo rispetto al programma di singolo trapianto. Il doppio trapianto (due reni di uno stesso donatore in un solo ricevente) nasce dalla opportunità di aumentare il numero dei potenziali donatori utilizzando anche reni donatori di età più avanzata. Il programma di doppio trapianto ha permesso di ridurre i tempi di attesa nei pazienti che vi hanno aderito.   Risulta evidente che un tempo chirurgico più prolungato, per la necessità di impiantare due reni, può comportare con un possibile aumento delle complicanze chirurgiche. La presenza di due reni trapiantati non richiede un aumento della dose di terapia immunosoppressiva; questa viene personalizzata in base alle caratteristiche del singolo paziente. La non accettazione del programma non preclude il mantenimento in lista per singolo trapianto di rene.

 

Programmi di Trapianto  Multiorgano

Il Trapianto combinato fegato/rene viene effettuato in pazienti con epatopatia cronica evolutiva associata ad insufficienza renale organica. Il trapianto combinato viene proposto dai medici delle Unità Operative coinvolte nell'attività di trapianto di fegato (medicina interna, gastroenterologia, malattie infettive) in collaborazione tra l'U. O. di nefrologia dialisi trapianto e l'U. O.  di chirurgia generale e trapianti.

Il Trapianto combinato cuore/rene viene effettuato in pazienti portatori di severa cardiopatia dilatativa non responsiva alla terapia medica associata ad insufficienza renale cronica. Il trapianto combinato viene proposto dagli specialisti cardiologi in collaborazione con l'U. O. di Nefrologia Dialisi Trapianto; ogni singolo caso viene discusso collegialmente tra chirurghi trapiantatori (Cardiochirurghi dedicati all'attività di Trapianto di Cuore e e l'U. O. di chirurgia generale e trapianti.

Nel 2008 è stato effettuato un trapianto combinato cuore/fegato/rene.

Programmi Speciali

Specifici criteri di allocazione sono previsti per i pazienti con precedente trapianto di rene rientrati in dialisi (ritrapianti) per i quali risulta tecnicamente più difficile individuare un donatore idoneo dal punto di vista immunologico. Vista la maggiore difficoltà nel reperire organi compatibili per questi pazienti, in corso di allocazione dei reni viene attribuito loro un punteggio aggiuntivo in presenza di buona compatibilità donatore/ricevente. Ciò ha consentito l'effettuazione di un secondo trapianto in circa il 10% della intera popolazione dei pazienti trapiantati nel periodo 2001-2006.

E' operativamente attivo uno specifico programma di selezione di donatori su base sovraregionale (Regioni AIRT) per pazienti immunizzati (pazienti con elevato titolo anticorpale che rende difficile il reperimento di un organo immunologicamente idoneo).  

TRAPIANTO DA DONATORE VIVENTE

I risultati dei principali studi internazionali, così come la esperienza del nostro Centro, evidenziano migliori risultati del trapianto da donatore vivente rispetto a quello da donatore cadavere. Il trapianto da donatore vivente permette di definire i tempi dell'intervento, di ridurre il tempo di attesa in lista e di conseguenza la durata del periodo di trattamento dialitico e del tempo di attesa in lista. Dal punto di vista tecnico comporta un minor tempo di ischemia dell'organo da trapiantare con indubbi vantaggi sulla immediata ripresa funzionale del rene. La donazione di un rene non comporta di per sé problemi nefrologici a lungo termine; il donatore viene valutato da un punto di vista clinico e con indagini laboratoristiche e strumentali al fine di escludere patologie che possano condizionare i risultati del trapianto o influire negativamente sulla sua successiva storia clinica. La attuale legislazione consente il trapianto da donatore vivente tra consanguinei; nel caso in cui non siano disponibili donatori consanguinei può essere effettuato anche tra non consanguinei. L'atto di donazione è a titolo gratuito e non tollera l'apposizione di condizioni o di altre determinazioni accessorie di volontà, è sempre revocabile sino al momento dell'intervento chirurgico e non fa sorgere diritti di sorta del donatore nei confronti del ricevente" [legge 26 giugno 1967, n.458 (G.U. 27/06/1967 n.160)]. Per la attivazione del Programma di Trapianto da donatore vivente è necessaria una richiesta scritta del ricevente e/o dei potenziali donatori inviata al responsabile del programma trapianto (Policlinico S. Orsola, Via Massarenti 9, 40138, Bologna); la richiesta può pervenire anche tramite Fax al numero 051 340871.

In caso di accertata idoneità clinica ed immunogenetica alla donazione di rene, prima di passare alla fase operativa, vengono seguite le procedure medico legali previste dalla legge 458 del 26/06/67.

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