Carcinoide timico

Cos'è 

Il carcinoide timico è un raro tumore maligno del timo, piccola ghiandola del sistema linfatico situata nella parte anteriore del torace.

Si caratterizza per la crescita lenta e per la sua origine neuroendocrina: la massa tumorale si sviluppa infatti a partire da cellule deputate alla produzione di ormoni.

Colpisce in misura maggiore gli uomini rispetto alle donne.

Come si manifesta 

La maggior parte dei pazienti non manifesta sintomi evidenti, ma in alcuni casi la massa tumorale può raggiungere dimensioni tali da causare disturbi generici come tosse, difficoltà respiratoria (in particolare dispnea) e dolore toracico.

A causa della sua origine neuroendocrina, il carcinoide timico può inoltre essere associato ad un aumento della produzione dell’ormone ACTH.

Tale sostanza stimola a sua volta la produzione del cortisolo e di altri ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali, e può pertanto portare alla comparsa di sintomi quali debolezza muscolare, aumento del peso, cambiamento di colorazione della cute.

In alcuni casi, infine, questo processo può facilitare l’insorgenza del diabete e di altre patologie endocrine.

Nonostante la sua lenta evoluzione, il carcinoide può diffondersi in altri organi del corpo dando così origine a metastasi.

Origine 

Come anticipato, la massa tumorale che compone il carcinoide timico deriva dalla proliferazione incontrollata di alcune cellule del timo. Le dinamiche che causano e governano questo processo, tuttavia, non sono ancora state comprese fino in fondo.

Il carcinoide timico è spesso associato ad una rara malattia genetica (neoplasia endocrina multipla di tipo 1) che provoca una produzione maggiore di ormoni delle ghiandole endocrine.

Come si accerta 

L’iter diagnostico in genere prevede l’esecuzione di alcuni esami radiologici, come la radiologica toracica e la Tac, in modo da individuare e studiare le caratteristiche morfologiche (localizzazione e dimensioni) della massa tumorale.

Lo staff medico può inoltre prescrivere l’esecuzione di una scintigrafia per ricercare i recettori della somatostatina: i tumori carcinoidi, infatti, sono spesso associati all’iperproduzione di tali sostanze.

Trattamenti 

Il trattamento principale di questa patologia consiste nell’asportazione chirurgica (resezione) della massa, che viene poi studiata in laboratorio dopo l’operazione in modo da stabilirne l’esatta natura.

Se il tumore ha invaso anche i tessuti o gli organi vicini al timo, l’intervento può interessare anche questi ultimi. Spesso, la radioterapia e la chemioterapia preoperatorie migliorano le possibilità di successo del trattamento.

L'elenco include alcuni dei possibili trattamenti correlati, è indicativo e non sostituisce la prescrizione medica