Vulvoscopia

In cosa consiste 

La vulvoscopia è un esame diagnostico che consiste nell’attenta osservazione dei genitali esterni femminili e del perineo. Tale osservazione viene eseguita in un primo momento a occhio nudo, con il solo ausilio di una lampada, in modo da valutare l’estensione, lo spessore e il colorito di eventuali lesioni.

In un secondo momento, poi, l’analisi può essere approfondita tramite il colposcopio, uno speciale microscopio dotato di sorgente luminosa e di diversi livelli di ingrandimento. A volte il ginecologo applica acido acetico sull’area interessata per facilitare l’osservazione.

L’esame richiede in media dai venti ai trenta minuti e non è doloroso.

A cosa serve 

La vulvoscopia è indicata per l’analisi di lesioni, ulcere, o zone pigmenta sui genitali esterni femminili e in presenza di prurito e bruciore vulvare.

Come prepararsi 

L’esame non può essere eseguito se la paziente ha le mestruazioni. È bene interrompere l’applicazione di eventuali farmaci locali almeno 3-4 giorni prima dell’appuntamento.

Dopo l'esame 

Una volta terminata la vulvoscopia la paziente può riprendere le normali attività della vita quotidiana.